Il termine “internazionalizzazione” è diventato di moda con la crisi del 2009 e la necessità per le aziende italiane di trovare nuovi sbocchi di mercato.
Noi dello Studio Commercialista Rubini siamo stati dei precursori ed abbiamo lunga esperienza perché i nostri clienti effettuano investimenti all’estero dalla metà degli anni ’70 del secolo scorso.
I paesi in cui abbiamo operato sono: Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Marocco, Messico, Olanda, Serbia, Stati Uniti USA, Tunisia, Ungheria.
In alcuni di questi paesi abbiamo strutture professionali di riferimento stabile, con le quali ci interfacciamo continuativamente.
Assumiamo spesso il ruolo di advisor e coordinatore di progetto, per le nostre capacità:
Il nostro ruolo ed i nostri servizi non sono rivolti solo agli investimenti outbound, cioè dall’Italia verso l’estero, ma anche agli investimenti inbound, cioè dall’estero verso l’Italia.
Abbiamo seguito e seguiamo investitori esteri di dimensioni e necessità anche molto diverse tra loro, operanti in molteplici settori, provenienti principalmente dalla Germania e dagli Stati Uniti.
Ma c’è molto di più!
Stiamo parlando della completa globalizzazione e virtualizzazione fin dall’origine, e cioè del mondo della blockchain, delle criptovalute (principalmente Bitcoin), del funding di questi progetti e di questa nuova tecnologia.
Si tratta di un mondo affascinante, molto complesso, con delle prospettive rivoluzionarie, in cui serve preparazione e prudenza perché non è sempre scontato ed agevole collegare correttamente e legalmente il mondo del denaro e delle imposte reali con il modo virtuale.
Ogni progetto è una affascinante sfida culturale!
Ad esempio, abbiamo lavorato per uno sviluppatore italiano di servizi basati sulla blockchain, identificando quale strumento operativo una società con doppia residenza fiscale in due paesi della UE, di modo che potesse operare nell’unico paese in cui (riferimento fine 2014) erano stati chiariti alcuni delicati aspetti normativi IVA, e potesse pagare correttamente le imposte sul reddito in entrambi i paesi (ma senza duplicazione), di modo da poter operare direttamente dall’Italia, senza rischi di contestazione sulla esterovestizione della società straniera.
Per i progetti che abbiamo seguito e stiamo seguendo (nei limiti di ciò che possiamo comunicare al pubblico), vi preghiamo di far riferimento alla sezione “stampa e comunicati stampa” del nostro sito ed a Twitter.
Non esitate a contattarci per mail o per telefono: il primo incontro è sempre senza impegno.